Continuano le manifestazioni e le violenze da parte dei manifestanti che vogliono le dimissioni del presidente Mubarak e coloro che lo sostengono.
Nella giornata di ieri è arriva una nota da parte dell’operatore di telefonia mobile Vodafone in cui segnalano una forzatura da parte di alcuni esponenti del governo di Mubarak che hanno obbligato le compagnie telefoniche, Vodafone in primis, ad inviare messaggi sms a sostegno del governo a tutti gli abbonati, inoltre il presidente egiziano ha utilizzato i messaggi di testo per organizzare la manifestazione del 2 Febbraio.
Nel testo del messaggio il presidente ha fatto inviare i l’orario ed il luogo dove si sarebbe tenuta la manifestazione.
Pensate che ha dato mandato di sospendere il blocco delle comunicazione (in vigore da Venerdì scorso) così da poter raggiungere con i propri messaggi tutti i sostenitori per poi bloccare nuovamente tutte le comunicazioni.
In base ai poteri di emergenza della legge sulle telecomunicazioni le autorità egiziane possono ordinare agli operatori di telefonia mobile (Mobinil, Etisalat e Vodafone) di inviare messaggi a tutta la popolazione.
Tuttavia sfruttare questa legge per incitare la violenza ed inviare messaggi filo-governativi, non credo rientri proprio nelle emergenze per cui è stata scritta la legge.
Ecco i contenuti dei tre messaggi inviati al popolo:
- “Le forze armate prendono cura della vostra sicurezza e non ricorreranno all’uso della forza contro questo grande popolo”
- Il secondo sms è un appello di proteggere il paese perchè la “patria rimarrà sempre”
- Il terzo messaggio quello che probabilmente ha fatto più scalpore informa tutti i cittadini di una manifestazione tenutasi nella città del Cairo a favore del presidente Mubarak.
Si tratta probabilmente di un uso non proprio corretto di una legge che in caso di necessita è davvero essenziale. Voi cosa ne pensate?