di Luigi Teodonio
iFixit fa a pezzi Microsoft Surface. Anche se con qualche difficoltà. Il tablet di Redmond, sul mercato dallo scorso 26 ottobre, viene faticosamente smontato componente dopo componente, fino al completo disassemblaggio. Lasciando qualche dubbio ai tecnici smanettoni del celebre sito.
"Per rimuvere
la prima copertura di plastica è necessario svitare
ben 17 viti"
Surface alla prova
Microsoft Surface
I tecnici specializzati del sito statunitense ifixit.com, a pochi giorni dalla commercializzazione del primo tablet targato Microsoft, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie prima di riuscire a farlo letteralmente a pezzi
Caccia al tesoro - Gli smanettoni di iFixit hanno capito, fin dai primissimi passi, smontare Surface sarebbe stata un’impresa tutt’altro che semplice. Dopo aver rimosso le due viti che uniscono il corpo del tablet al supporto che lo "tiene in piedi”, inizia una vera e propria caccia al tesoro. Microsoft, infatti, sembra essersi divertita a nascondere le viti dietro varie cornici di plastica. È servita - fanno notare i tecnici di iFixit, una buona dose di maestria, e circa mezzora, solo per rimuovere queste piccole coperture di plastica. E per aprire il tablet hanno dovuto svitare la bellezza di 17 viti, nascoste nei punti più disparati della tavoletta. Microsoft, inoltre, ha pensato bene di inserire un piccolo, ma ben evidente sigillo di sicurezza che, una volta rotto - con tutta probabilità, invalida garanzia.
Modularità - Quando c’è da smontarli, quello che più si lascia apprezzare nella componentistica interna di smartphone e tablet è la loro modularità. E, fortunatamente, alcuni componenti di Surface sono “dotati” di questa preziosissima caratteristica. Come, per esempio, la batteria, facilmente rimovibile e quindi sostituibile, il connettore jack e i pulsanti per il volume. Anche la scheda madre è facilmente estraibile: basta, infatti, staccare il cavo che la collega al display per avere tra le mani questo piccolo capolavoro tecnologico. La motherboard ospita - uno di fianco all’altro - le due fotocamere, il processore Tegra 3, la memoria flash da 32 GB e la RAM, il chipset per il wireless e altra componentistica varia.
Punti dolenti - Ma non poteva di certo essere tutto così semplice. Quando si arriva al connettore della tastiera e al display, iniziano i primi, veri, guai. Il connettore per la tastiera dock, infatti, è saldamente montato sotto lo schermo e così, per smontarlo, è necessario prima rimuovere l'LCD. E il pannello a cristalli liquidi -un Samsung LTL106AL01-001 - è incollato al vetro di protezione VaporMG: per staccare le due parti serve, quindi, una pistola ad aria calda, alcuni plettri (o altri pezzi di plastica dura) e tanta, tanta pazienza.
Ai punti - Il punteggio assegnato dai tecnici di iFixit a Surface, viste queste ultime difficoltà - non poteva di certo essere altissimo. Il “fattore di riparabilità” del Microsoft Surface, alla fine, è risultato 4 su 10: un voto al di sotto della sufficienza e, per alcuni versi, poco soddisfacente. Soprattutto se lo confrontiamo con i diretti concorrenti - il Google Nexus e l'Amazon Kindle Fire HD - che hanno ottenuto entrambi il punteggio di 7 su 10. Peggio del Surface, quindi, solo il nuovo iPad di Apple che, con il suo 2 su 10, resta la "pecora nera" di questa speciale graduatoria. (sp)
Il "balletto" di Microsoft Surface