Innovazione

Microsoft Office per iPad tra sogno e realtà

Microsoft smentisce le immagini pubblicate online.

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Un giornalista di The Daily ha pubblicato una schermata di Office per iPad e si è subito scatenato un putiferio. Microsoft smentisce con un secco “no” e, in effetti, non siamo proprio così sicuri che l’azienda di Redmond sia davvero interessata al progetto. Ma chi può dirlo?

“Ma a Microsoft interessa davvero sviluppare una versione di Office per iOS? ”

Tutta colpa di una foto - Tutto è iniziato un paio di giorni fa, quando Matt Hickey ha mostrato sulle pagine di The Daily una foto di un iPad con in bella vista sullo schermo una versione speciale di Office per iOS, e si è lanciato in una sorta di recensione. Il fotografo, stando alle sue parole, avrebbe messo le mani sulla versione non definitiva dell’applicazione, che includerebbe i classici Word, Excel e PowerPoint. Lo sviluppo della suite per iPad sarebbe ormai a buon punto e, a breve, potrebbe essere sottoposta al giudizio insindacabile di Apple, per poi debuttare nell’App Store.

Microsoft nega tutto - Microsoft non l’ha presa molto bene e ha accusato la testata di aver pubblicato una notizia clamorosamente falsa. L’immagine sarebbe un semplice fotomontaggio, creato ad arte per fare scalpore. Secondo il portavoce dell’azienda di Redmond sarebbe tutto falso nelle dichiarazioni di Hickey, perché Microsoft sarebbe attualmente impegnata nello sviluppo di altre versioni di Office e in particolare di una, studiata appositamente per i futuri tablet con Windows 8.

Qui qualcuno mente - Dalla redazione di The Daily - che, ricordiamo, è una delle più importanti riviste pubblicate in esclusiva proprio su iPad - hanno fatto sapere che è tutto vero, non è stato falsificato niente e che, evidentemente, dev’esserci una talpa all’interno degli uffici Microsoft che ha spifferato dettagli sullo sviluppo di software ancora top secret. Tutti vogliono sembrare innocenti, eppure qualcuno sta sicuramente mentendo.

Inversione di rotta - Certo è che i tempi stanno proprio cambiando. Se solo un paio d’anni fa, sarebbe stato impensabile per Microsoft valutare l’opportunità di sviluppare applicativi per iOS, la paura fa novanta e, così, la crescita esponenziale del rivale Google Docs potrebbe aver convinto Steve Ballmer e soci a piegarsi alle dure leggi del mercato. A questo punto, sorge un nuovo interrogativo: perché mai dovremmo pagare per Office quando possiamo avere Google Docs gratis? Secondo Redmond principalmente per due motivi: l’interfaccia Metro UI, che è molto più accattivante, e la possibilità di modificare i documenti sia offline che nel cloud, tramite Office 365.

Ma basterà davvero tutto questo?

La prima volta di Big M - Se l’indiscrezione dovesse dimostrarsi fondata, si tratterebbe del primo approccio serio da parte di Microsoft al mondo iOS, dopo un paio di timidi tentativi, prima con Windows Live Messenger e poi con OneNote. Sarebbe, di fatto, un segno di resa allo strapotere di Apple nel settore mobile. Ma è altrettanto vero che saper riconoscere la propria inferiorità è una prerogativa dei grandi. Per Microsoft rappresenterebbe, inoltre, anche il primo approccio al mondo dei tablet: un buon banco di prova in vista del debutto in pompa magna con Windows 8.

Quanti dubbi... - Inesperienza a parte, nutriamo seri dubbi sulle reali intenzioni da parte di Microsoft di sviluppare software di questo tipo. Sappiamo già che Office 15 accompagnerà Windows 8 nel suo esordio e che la nuova versione del sistema operativo, ottimizzata per le architetture ARM, integrerà le principali funzioni della suite. L’unico motivo che potrebbe giustificare questa scelta sarebbe l’urgenza di tamponare l’emorragia di utenti, unitamente alla volontà di conquistarne dei nuovi con l’avvento dell’attesissimo iPad 3.

Si sono dimenticati di Android - Vedremo come si evolverà la situazione nelle prossime settimane, che tra Mobile World Congress e keynote vari si preannunciano davvero frizzanti. C’è solo una questione che ci lascia alquanto perplessi: Microsoft ed Apple stanno facendo i conti senza l’oste, perché nessuno dei due sembra prendere sul serio la minaccia rappresentata da Android al di fuori della telefonia. Google sta preparando la quinta versione del suo sistema operativo - nome in codice Jelly Bean - e vuole fare della coesistenza con altri OS il suo punto di forza: questa sì che sarebbe una grande novità. (sp)

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23 febbraio 2012
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