L'(ab)uso di videogiochi viene classicamente collegato ad una scarsa attività fisica: d'altronde, starsene per ore impalati dinnanzi ad un monitor o una TV è l'emblema della sedentarietà. Per questo motivo, il nerd è inevitabilmente goffo e maldestro, sprizza sudore da tutti i pori ed si ritrova con il fiato corto dopo aver salito una rampa di scale. Cosa esiste, quindi, di più pericoloso di un giocatore alle prese con una console che può controllare con il proprio corpo?Le prime avvisaglie si ebbero nel "lontano" 2006, quando fece il suo esordio sul mercato la Wii: telecomandi volanti, schermi letteralmente fatti a pezzi e ferite più o meno gravi impazzarono nei video più cliccati in rete e Nintendo stessa decise di vendere insieme ai telecomandi dei comodi gusci protettivi in silicone trasparente. Ciò nonostante, il peggio doveva ancora arrivare: dalla scorsa settimana, infatti, è in commercio - quantomeno negli Stati Uniti - il controllerKinect per Xbox 360 e gli utenti - anche se in questo caso sarebbe sicuramente più appropriato definirli utOnti - hanno iniziato a dare il peggio di sé.Su Youtube si trovano già le immagini d'innumerevoli incidenti, uno più buffo dell'altro: spaziano dal padre che, agitando freneticamente le braccia, piazza una bella gomitata dritta al volto del figlio, alla madre che, mimando il tiro di una palla da bowling, lancia a terra il suo bambino; dalla ragazza che, giocando a tennis, colpisce con uno scappellotto il fratellino, al ragazzo che, tentando una spettacolare schiacciata a pallavolo, urta con una mano il lampadario della sala e lo frantuma. Tra tutti, però, il più spassoso rimane, a nostro avviso, una videorecensione amatoriale di Sonic Free Riders, dove l'ennesimo inguaribile nerd riprende le proprie gesta mentre prova il videogame e, in un momento d'esaltazione, si cimenta in un'improbabile piroetta, ma non riesce a portarla a termine e cade malamente, trascinando con sé la videocamera in funzione.Non sappiamo dirvi quali siano i titoli più pericolosi, ma vi suggeriamo di maneggiare con cura questo Kinect. Per quanto ci riguarda, come vi avevamo già preannunciato, non abbiamo intenzione di passare un altro giorno senza averlo acquistato, questo è certo; ma, svanito l'entusiasmo delle primissime partite, torneremo alle solite corsette quotidiane ed alle partite di badminton con gli amici, perché "mens sana in corpore sano" e, poi, virtuale è bene, ma reale è meglio!