A poco più di un anno dalla sua morte, Michael Jackson continua a far parlare di sé e delle sue stravaganze. L’ultima rivelazione riguarda Bubble, la scimmia che il cantante aveva come animale domestico. Michael negli anni ha speso milioni di dollari cercando di ottenere l’aiuto di medici specialisti, con la speranza di sottoporlo a un’operazione per farlo parlare e avere così delle conversazioni con l’amico primate.
La notizia è stata confermata dalla sorella La Toya che ha confessato al Daily Telegraph: «Michael voleva assolutamente capire come far parlare Bubble. Una mattina mi ha chiamata per farmi vedere come la scimmia mimasse tutto quello che lui faceva. Voleva dargli delle corde vocali e chiese ai medici se poteva sottoporlo a un’operazione per scoprire finalmente quali fossero i suoi pensieri.»
L’operazione è pero stata abbandonata poiché Bubble non sarebbe sopravvissuto all’intervento.
Lo scimpanzé è stato compagno di Michael durante gli anni ’80, spesso condividendone il letto. Ora Bubble, che ha 26 anni, si trova in una riserva per scimmie dove era stato consegnato dal cantante stesso nel 1988 perché era diventato troppo grande.