Frank Swain, un giovane divulgatore scientifico britannico, è non udente dall'età di 20 anni. Eppure riesce a sentire qualcosa che nessun essere umano ha mai udito finora: il "suono" delle reti Wi-Fi.
Chi sta pensando a una rara mutazione genetica è fuori strada. I sensi speciali di Swain sono dovuti soltanto alla tecnologia: per udire l'inascoltabile, gli bastano un paio di apparecchi acustici "ritoccati" e un software molto intelligente, che egli stesso ha contribuito a elaborare.
A caccia di reti. Con l'aiuto di un artista e ingegnere del suono britannico, Daniel Jones, e il contributo dell'organizzazione di beneficienza inglese Nesta, Frank ha progettato una piattaforma - ribattezzata Phantom Terrains - che sfrutta un iPhone per sintonizzarsi sulle reti wireless disponibili e individuare nome e posizione del router, potenza del segnale e livello di crittografia.
Che musica! Questi dati sono poi tradotti in un flusso audio che viene inviato agli apparecchi acustici e si può quindi ascoltare: i suoni delle reti distanti sono resi attraverso una serie di "click"; le linee più vicine e potenti ripetono il loro ID di rete in una melodia che va in loop.
I suoni vengono quindi mischiati a quelli normalmente percepiti dagli apparecchi acustici: divengono quindi parte del panorama sonoro percepito da Swain. Ecco un assaggio di quello che sente Frank. Ascolta la "musica" del Wi-Fi:
Da problema a opportunità. Grazie all'esperimento, quella che normalmente verrebbe concepita come una protesi si trasforma in uno strumento per ampliare le proprie percezioni con sensi extra: un approccio positivo alla sordità che Frank ha adottato da quando, due anni fa, ha iniziato a utilizzare gli apparecchi acustici.
Scienza su strada. Da vero appassionato di scienza, Swain sta inoltre utilizzando il device per raccogliere dati sulla distribuzione e la qualità delle reti wireless nei luoghi in cui si reca. Così ha scoperto, per esempio, che le aree residenziali di Londra, la sua città, sono in genere piene di reti wireless accessibili e non troppo sicure; mentre le aree commerciali sono ricche di reti altamente crittografate e di difficile accesso.
In uno dei test, Frank ha passeggiato per l'area di Camberwell Green, Londra Sud, e attraverso i quartier generali della BBC. La data artist londinese Stefanie Posavec ha quindi reso graficamente le melodie registrate.
Trovate la rappresentazione qui sotto. La linea bianca rappresenta il percorso seguito da Swain. I puntini indicano la presenza di router, e le aree colorate la presenza di reti. Maggiore è l'area, più forte la rete individuata.
Mondo invisibile. Dalle chiacchierate con gli amici ai segnali gps, dalle foto postate su Facebook ai film visti in televisione, le reti Wi-Fi occupano un posto sempre più importante nelle nostre attività quotidiane. Viviamo avvolti in questo groviglio di dati come in una ragnatela, che non possiamo né vedere né sentire. Phantom Terrain ha aperto uno squarcio su questo mondo invisibile. Intanto, Swain sta riflettendo su come spingere ancora più in là il proprio superudito.