Un team di ricercatori giapponesi ha promesso che a breve arriverà un sistema basato sulle nanotecnologie che permetterà una comunicazione biunivoca col cervello: saprà leggere, ma anche scrivere, agendo a livello delle sinapsi.
Una tecnologia anti-Parkinson e ictus - Il cervello umano è la tecnologia più avanzata mai realizzata, non c'è supercomputer tenga. E' talmente elaborato e perfetto che la scienza non è ancora in grado neppure di comprenderne la totalità. Il primo passo verso la comprensione è la comunicazione: è questa la filosofia del team del Dr Keiichi Torimitsu della Nippon Telegraph and Telephone (o NTT) che ha messo a punto un sistema che potrà aiutare anche la ricerca medica come ad esempio nella cura contro il morbo di Parkinson e ictus.
Una comunicazione a doppia via - "Stabilire una connessione tra il cervello e strumenti elettrici è importante per capire come lavora e come si possano controllare le attività dei neuroni", spiega Torimistu a Discovery News, che aggiunge "Stiamo sviluppando un dispositivo o interfaccia che comunica col cervello permettendo sia di leggere la sua attività sia di intervenire su questa". Il sistema incorpora una membrana con elettrodi microscopici che riprende la struttura delle cellule nervose cerebrali con i loro recettori proteici transmembrana.
Infinite potenzialità - La strumentazione giapponese non si comporterà quindi solo come uno "spione" dell'attività cerebrale, ma potrà interfacciarsi con il nostro personale computer interagendo attraverso le connessioni tra i neuroni ossia le sinapsi. Il professor Gordon Wallace, della University of Wollongong's Intelligent Polymer Research Institute in Australia, che sta collaborando con Torimitsu è convinto che questa tecnologia si evolverà molto presto e avrà risvolti non solo medici (la cura di malattie cerebrali) ma anche più "leggeri": fra qualche anno potrai ricevere email, filmati, lavorare... solo con il pensiero!