Prenderà il via proprio oggi la missione spaziale "The Gravity Recovery and Interior Laboratory", o semplicemente GRAIL, che consiste nello spedire in orbita due navicelle spaziali NASA, grandi all'incirca come una lavatrice, con il compito di analizzare a fondo il nostro satellite, la Luna. Il fatto di rilievo dal punto di vista ecologico è che questi due velivoli sono dotati di pannelli solari: un deciso cambiamento di fronte rispetto al passato.
Ovviamente, il Sole non sarà l'unica fonte di energia a far funzionare le due sonde: una batteria alimenterà buona parte delle funzioni mentre i pannelli solari, complessivamente lunghi più di due metri e composti da 26 catene di 20 celle, serviranno per dare vita agli strumenti di bordo. Le navicelle sono inoltre dotate di due antenne: una sul lato soleggiato, che punterà verso il nostro pianeta durante le notti di Luna piena, e una sul lato oscuro, che sarà orientata verso la Terra durante la Luna nuova. In questo modo non ci sarà bisogno di ruotare la sonda e sprecare energia.
La durata del viaggio per sbarcare sulla Luna è di tre mesi e mezzo e si prevede che la navicella "A" approdi sul satellite il giorno di Capodanno, mentre la "B" il giorno seguente. Era il 21 Luglio del 1969 quando l'astronauta Neil Armstrong, comandante dello Space Shuttle Apollo 11, posò per la prima volta il proprio piede sul suolo lunare: sono passati più di 40 anni da quello storico giorno, ma l'interesse per la Luna è ancora vivo: la NASA è ancora alla ricerca di risposte alle diverse domande che riguardano il nostro satellite, e cerca di trovarle grazie alla missione GRAIL. (ga)