Le nanofibre, usate per realizzare strutture di dimensioni infinitesimali, sono considerate il futuro della scienza e della tecnologia. Uno dei procedimenti usati per realizzarle prevede, tra l'altro, l'impiego di gas addensati in plasma per mezzo di scariche elettriche. A questo, David Parlevliet della Murdoch University di Perth (Australia) ha aggiunto un elemento decisamente inusuale: la musica. Le vibrazioni prodotte dallo stereo a tutto volume che suonava la celebre Smoke on the water dei Deep Purple ha dato infatti ottimi risultati, più ancora delle altre canzoni "testate" (da Addicted to Bass di Josh G. Abrahams a Dancing Queen degli Abba fino a un notturno di Chopin). «È probabile», spiega Parlevliet, «che quel particolare tipo di vibrazione musicale sia... good vibrations anche per il processo che porta alla formazione delle nanofibre». Resta tuttavia ancora da capire come e perché lo scienziato sia arrivato alla scoperta. (Foto: nanofibre ispirate dalla canzone dei Deep Purple. © David Parlevliet/Murdoch University). [AP]