Negli ultimi mesi non si è parlato d'altro che di schermi 3D: ormai il mercato è stato letteralmente invaso da prodotti che offrono questa modalità di visione, dai notebook alle TV, senza dimenticare smartphone e console, e la tecnologia più attesa del futuro è proprio l'autostereoscopia. Sappiamo che a breve Toshiba lancerà i primi schermi glassesfree, mentre dalla prossima primavera sarà disponibile il nuovo Nintendo 3DS e, con ogni probabilità, qualche altra sorpresa dall'Estremo Oriente. Inoltre, è ricomparso il fosforo, elemento chimico finito nel dimenticatoio dai tempi dei primi monitor monocromatici, che negli LPD sembra promettere grandi cose; si è parlato addirittura di ologrammi, con il display cilindrico di Sony - denominato RayModeler - ed i risultati delle ricerche effettuate presso l'Università dell'Arizona, che hanno dimostrato che Star Wars dopo tutto non era solo fantascienza. Ma 3D a parte, che fine ha fatto l'OLED?Per anni è stata al centro dell'attenzione, poi, una volta approdata sui piccoli schermi - ovvero quelli di smartphone e PMP -, quasi tutti hanno perso di vista questa tecnologia. Nel campo televisivo, sono stati effettuati solo un paio di tentativi degni di nota, un 11'' prodotto da Sony ed un 15'' di LG, ma entrambi costavano cifre a dir poco esorbitanti per dimensioni così contenute. Un po' in sordina, le grandi case produttrici hanno continuato lo sviluppo e la sperimentazione e c'è chi è pronto a scommettere che entro il 2011 faranno la loro comparsa i primi modelli di TV con diagonale quantomeno dignitosa. Non sappiamo quanto di vero ci sia in tutto questo, ma siamo certi che il nuovo inchiostro OLED, presentato da Plextronics, sarà fonte di grande vitalità per il settore. In particolare, l'OC NQ - questa è la sigla che lo contraddistingue - consentirà di sfruttare in modo ottimale la nuova tecnologia basata sulla fosforescenza, piuttosto che l'ormai datata OVPD - deposizione a fase di vapore organico -. Sulla carta, i vantaggi saranno notevoli: i consumi energetici si ridurranno ulteriormente, scendendo ben al di sotto di quelli degli ultimi LCD a LED, mentre la vita media degli schermi s'allungherà sensibilmente, rendendone pressoché nullo il deperimento. Per ora, Plextronics s'è limitata ad inviare un flaconcino di prova ai suoi clienti, ma ha già promesso di portare a pieno regime la produzione entro un anno, per far fronte a richieste quantitative decisamente più importanti.L'ottimismo sembra aver contagiato tutti nell'ambiente: d'altra parte, svolte di questa portata possono realmente cambiare volto al mercato. E chissà che entro Natale 2011 non arrivino le prime TV OLED 50'' glassesfree con Google TV, rendendo obsoleti in tempi brevissimi prodotti che ad oggi ci sembrano da sogno, come ad esempio il nuovo Sharp LC-46LE925. A quel punto, non dovremo neppure stupirci se di lì a poco gli scienziati svilupperanno la macchina del tempo ed il teletrasporto.