Immagina di velocizzare il procedimento di sedimentazione delle rocce lungo migliaia di anni in poche ore: sarà possibile creare (quasi) dal nulla oggetti di qualsiasi forma e dimensione. Ecco la stampante 3D ideata da Enrico Dini.
La stampante 3D italiana - Quest’interessante idea è tutta italiana e profuma di fantascienza, tuttavia ha appigli sul reale e i suoi prodotti li puoi toccare con mano, con delicatezza però. Il designer Enicro Dini ha realizzato un prototipo di stampante 3D chiamata D-Shape che può realizzare oggetti grandi addirittura come interi palazzi solo con sabbia, pietra e, volendo, anche polvere lunare.
Il solido appare dalla polvere - La creazione del solido ha qualcosa di magico: il processo inizia con uno strato sottile di sabbia che viene irrigata con una bella spruzzta di colla di magnesio che la trasforma in roccia. Questa roccia viene poi letteralmente costruita strato per strato, un sottilissimo avanzare che crea curve, passaggi, irregolarità e strutture. Il risultato è qualcosa che sarebbe piaciuto da matti a Gaudì.
Servirà sulla Luna? - Il progetto di Dini non è solo artistico, ma anche pratico: portando la stampante 3D sulla Luna sarebbe possibile costruire basi spaziali e rifugi sfruttando la polvere che ricopre la superficie del nostro satellite con velocità e semplicità. Sì ok ma i tempi? Dini promette di erigere una costruzione in un quarto del tempo rispetto al tradizionale abbassando il costo a un terzo rispetto al cemento e con zero rifiuti inquinanti.