Senza ombra di dubbio è il fatto di cronaca più grave del 2011 e per questo tutti i media gli hanno dedicato parecchio spazio negli ultimi giorni, tra cronache, ipotesi ed interviste: stiamo parlando dell’attacco terroristico che ha portato alla morte di 35 persone nel nuovo aeroporto di MoscaDomodedovo. Eventi così tragici scuotono il mondo intero, anche perché, avendo avuto come bersaglio un luogo simile, le vittime appartengono ad una miriade di stati diversi, ma in particolare suscitano l’ira della nazione che in primis ha subito l’attentato, ovvero la Russia.Si è parlato di avvertimenti che sarebbero giunti alle orecchie dei servizi segreti sovietici già da una settimana e di evidenti errori di valutazione, ma inevitabilmente, quando si tirano in ballo responsabilità così gravi, inizia il solito “scaricabarile”. Alcuni esperti russi hanno, infatti, indicato il videogame “Call of Duty: Modern Warfare 2” come fonte d’ispirazione per i terroristi, che si sarebbero allenati sulle console per perfezionare le loro tecniche offensive e lo stesso canale satellitare filogovernativo Russia Today ha deciso di mandare in onda uno speciale televisivo, dove sono stati accostati spezzoni delle riprese effettuate dopo la strage ad altri registrati giocando al livello incriminato dal nome davvero inquietante, “No Russian”. Activision, la celebre software house che l’ha sviluppato, è americana e quest’ulteriore dettaglio apre scenari tutt’altro che confortanti, che ci rimandano con la memoria agli ormai lontani tempi della guerra fredda. In verità, anche Walid Phares, analista del canale statunitense Fox News, concorda con quest’ipotesi ed aggiunge che gli stessi membri di Al Qaeda potrebbero prepararsi in modo analogo con i videogiochi di guerra più cruenti. Il settore videoludico è letteralmente nel centro del mirino: dopo le polemiche sulla possibilità di scegliere avatar decisamente amorali ed i dubbi riguardanti la potenziale insalubrità del 3D, ancora una volta sono l’iper-violenza e la confusione tra finzione e realtà a salire sul banco degli imputati; eppure esistono altri titoli di grande successo che sono lontani anni luce da queste problematiche e, per certi versi, diventano addirittura educativi. Prendete, ad esempio, la fortunata serie del Professor Layton: potrebbe benissimo esser indicata al posto dei compiti delle vacanze. Anzi, forse è meglio che i terroristi non provino neppure questi giochi, altrimenti oltre ad essere violenti potrebbero diventare perfino intelligenti e, quindi, ancor più pericolosi!