di Alessia Vicinanza
Un ingegnere si è visto rovinare i suoi occhiali per la realtà aumentata dagli inservienti di un McDonald’s in cui si era fermato con la famiglia. La causa del gesto sarebbe la tutela della privacy degli altri clienti.
"Mann spera che gli occhiali possano aiutare chi ha problemi di vista"
Pericoli insospettabili
Versioni discordanti - McDonald’s Francia spiega la situazione come un comportamento preventivo che è stato poi approfondito con Mann dai suoi dirigenti. L’ingegnere afferma di aver anche provato a mostrare dei documenti per spiegare il funzionamento del dispositivo. Già che c’era, aveva anche scattato qualche foto dell’avvenuto con gli occhiali stessi, peccato che le lenti siano state danneggiate dagli inservienti. A sentire loro invece i fatti si sono svolti in toni pacati e con modi educati. Tu a chi credi? L’invito della multinazionale è di aspettare e far luce sulla situazione prima di giudicare.
Un effettivo problema - Ad ogni modo la vera domanda è: chi ha ragione? Gli occhiali per la realtà aumentata, quelli di Mann quanto quelli di Google, permettono effettivamente di riprendere e di registrare senza che nessuno se ne accorga (oltre ad avere tantissime altre funzioni). Quindi come fare per rispettare la privacy di tutti? Forse per avere una soluzione bisognerà aspettare che questi dispositivi si diffondano di più.(pc)
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