All'ombra delle grandi notizie si muove la triste storia nazionale del precariato, spesso messa a tacere per fare spazio alle news che i media reputano “più accattivanti” come sparizioni con tanto di tragico epilogo, festini a luci rosse e rivolte internazionali per la democrazia. Ben vengano (queste ultime s'intende), ma il presentimento è che l'attenzione spasmodica verso tutto ciò che è nuovo sia spinta da un senso di noia verso gli eventi che si agitano sotto il nostro naso.
Ecco, questa è la storia di ventuno operatori del Laboratorio di Educazione Ambientale (L.E.A.) della Provincia di Roma, serie di organismi decentrati con l'obiettivo di educare la popolazione allo sviluppo sostenibile, che si sono ritrovati improvvisamente senza lavoro dopo più di dieci anni di contratti provvisori. Rimasti a casa nel settembre dello scorso anno sono scesi in strada il primo febbraio per protestare davanti a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma e al centro delle contestazioni c'è stato il presidente dell'ente locale capitolino, Nicola Zingaretti, che nei suoi programmi ha sempre messo ai primi posti lotta al precariato e difesa dell'ambiente.
I L.E.A. hanno un ruolo fondamentale, perché si occupano di informare la popolazione sulle qualità del proprio territorio e di rendere più consapevoli cittadini e consumatori. Nonostante le tante promesse, il silenzio dell'informazione risulta tombale e i lavoratori pessimisti iniziano a sentire in bocca il gusto amaro del classico scaricabarile tra le istituzioni.
Scritto da: Alice Ajmar
Photo credits: http://www.flickr.com/photos/xiquinho/3508280626/