1) Su 150 casi studiati, la maggior parte erano donne, che hanno maggiormente labitudine di entrare e uscire dallabitacolo durante il rifornimento.
2) Nella maggior parte dei casi le persone rientravano in macchina in attesa che il rifornimento si completasse e quando uscivano estraendo la pistola ancora gocciolante provocavano lincendio con la corrente elettrostatica.
3) Nella maggior parte dei casi le persone erano vestite con abiti sintetici e scarpe con gomma.
4) Non utilizzate i cellulari durante il rifornimento.
5) Sono soprattutto i vapori che provocano incendi a contatto con una scintilla.
6) 17 casi sono avvenuti prima di cominciare a fare rifornimento.
7) La carica statica si forma quando si strofinano i vestiti sui sedili o entrando in auto.
Quando si fa il rifornimento:
- mettere il freno a mano; - spegnere motore, luci e radio;
- non rientrare in auto durante il rifornimento;
- chiudere la portiera uscendo cosicché la carica elettrostatica si scarichi su qualcosa di metallico.
Il report non fa alcun riferimento al sesso dei conducenti per cui non ha senso attribuire alle donne alcuna responsabilità. Inoltre, solo nella metà circa dei casi le persone rientravano in auto in attesa che finisse il rifornimento. Infine, non ha alcun senso citare il pericolo costituito dai cellulari perché il report spiega che il cellulare non ha responsabilità in alcuno dei 173 episodi. Nonostante quindi la mail tragga spunto da un report attendibile, il messaggio è costruito solo allo scopo di diffondere allarme, come del resto accade con molte delle catene che circolano via mail.