La faglia di Sant'Andrea è una falla sismica ben nota a tutto il mondo ed in particolar modo ai Californiani, che sono costretti a conviverci da anni: lunga più di 1200 km, è ritenuta responsabile dei numerosi terremoti che colpiscono la zona Nord con intervalli abbastanza frequenti. Da più di 300 anni però, non si sono verificati sismi importanti nella zona Sud e gli scienziati temono l'arrivo del "Big One", ovvero una scossa oltre il 7° grado della scala Richter.
Questo mega-terremoto potrebbe avvenire entro 25 anni da ora e avrebbe effetti devastanti: un evento di tale portata porterebbe danni irreparabili, basti pensare che il terremoto avvenuto all'Aquila aveva una magnitudo 5,9 ed è stato avvertito in maniera sensibile anche a Roma. Per quanto riguarda la faglia di Sant'Andrea, si pensa che le dighe lungo il fiume Colorado abbiano modificato un ciclo naturale: questo mancato rilascio di pressione potrebbe sfociare negli scenari sopra descritti. I ricercatori hanno calcolato che nell'ultimo millennio si sono verificati 5 grandi terremoti nella zona Sud, a distanza circa di di 180 anni: per questo desta preoccupazione che sia passato un lasso di tempo così grande dall'ultimo sisma distruttivo. Si teme che il Big One possa far slittare le due coste di 10 metri, diventando il più grande terremoto della storia.
Le probabilità che la magnitudo del sisma sia superiore al 7° grado sono pari al 46% mentre Los Angeles ha il 67% di probabilità di essere colpita, quattro punti percentuale in più rispetto a San Francisco.