Per risolvere lo spreco di grosse quantità di carta, i ricercatori della Xerox sono riusciti ad elaborare una speciale carta che può essere riciclata, perché lo scritto scompare in 24 ore.
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Dimostrazione di un ricercatore che la scritta scompare. |
Acquistare risme di carta riciclata al 100% (quella ricavata completamente dalla raccolta differenziata e che non subisce alcun inquinante processo di decolorazione o sbiancamento) aiuta a rispettare maggiormente l’ambiente che ci circonda. Ciò non toglie che lo spreco di grosse quantità di carta sia tuttora una triste realtà. Alcuni scienziati però, potrebbero aver risolto in parte questo problema.
Verba volant, scripta manent
Recita così un antico detto latino per cui “le parole volano ma gli scritti rimangono”. L’équipe di ricercatori della Xerox è riuscita a sfatare questo proverbio creando la prima carta che si cancella da sola. Ma com’è possibile che questo avvenga? Questo foglio speciale è stato creato con dei composti che, bombardati con determinate quantità di onde luce, cambiano colore nei punti in cui sono stati colpiti.
Quindi maggiore è la luce proiettata in un punto, maggiore sarà la colorazione, che darà così vita all’immagine sulla pagina. Per poter stampare su questa speciale carta il PARC (Palo Alto Research Center) ha costruito il prototipo di una stampante a getto di “luce” la quale, invece di stampare il foglio con inchiostro, lo inonda con fasci di luce che imprimeranno solo temporaneamente l’immagine desiderata.
Infatti, il soggetto stampato sulla Erasable Paper (in italiano carta cancellabile), svanisce totalmente nel giro di 16-24 ore, permettendo così il riutilizzo dello stesso foglio.
Pochi ma buoni
Non è un caso se i ricercatori della Xerox hanno ideato questa sorta di carta “simpatica”. Osservando proprio l’enorme spreco di questo prodotto che avviene quotidianamente negli uffici, in cui 2 pagine su 5 di quelle stampate vengono cestinate dopo una sola visione, hanno deciso di creare un foglio che potesse durare nel tempo ed essere riutilizzato più volte, limitando così l’inutile consumo di un materiale ricavato da preziose risorse come alberi e acqua. Senza dubbio una delle migliori invenzioni di quest’anno.
(Notizia aggiornata al 19 dicembre 2006)