Grazie a una coda lunga un centinaio di metri e che si riempie d'acqua, Flip si ancora al largo delle coste americane del Pacifico. E un'ingegnosa disposizione delle attrezzature di bordo permette agli oceanografi di fare le loro ricerche nelle profondità marine in tutta tranquillità.
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Riempiendosi d'acqua, la coda di Flip si trasforma in un solido pilastro immerso nell'acqua (© Scripps Oceanography). |
E oplà, la barca si rovescia! Ma è Flip, la prima e unica nave al mondo che si ribalta in sicurezza e solo quando serve: orizzontale è un'imbarcazione come tutte le altre (sebbene la forma ricordi una mazza da baseball); verticale, è un attrezzatissimo laboratorio oceanografico. L'abbassamento della poppa permette agli scienziati di immergersi senza bisogno di traslocare in un sommergibile. E senza subire l'effetto delle onde: durante la manovra, infatti, la nave, lunga 108 metri (per 300 tonnellate), imbarca acqua per 4/5, diventando tutt'uno con l'oceano. E neppure Nettuno in persona riuscirebbe a spostarla. Ingegnoso, no?
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Per rendere comoda la vita agli ospiti (fino a 16), Flip è dotata di accessori reclinabili o addirittura sdoppiati: il lavabo, per esempio, ha un doppione "ortogonale" pronto all'uso per quando la nave si mette sull'attenti. Le spedizioni in oceano aperto possono durare diverse settimane e dunque nulla va lasciato al caso, ma... cosa ci fanno in mare gli scienziati in tutto questo tempo? Studiano la formazione delle onde, i maremoti, la densità dell'acqua, gli scambi di temperatura tra mare e atmosfera e persino la comunicazione tra gli animali marini. Insomma, l'oceano.
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Per capovolgersi, Flip ci mette circa venti minuti (vedi qui una breve animazione). Ad oggi l'avrà fatto almeno 300 volte nel corso di altrettante spedizioni soprattutto nell'area della costa occidentale degli Stati Uniti (il Pacifico). Tanto che ormai lì nessuno si stupisce più. In realtà Flip (Floating Instrument Platform) è una "vecchia signora" che si mantiene sempre giovane: creata nel 1962 da Fred Fisher e Fred Spiess, due scienziati dello Scripps, l'istituto oceanografico dell'Università di San Diego (California), negli anni ha subito diversi restyling (l'ultimo nel 1995, costato 2 milioni di dollari). Niente di sostanziale, però. Il progetto, evidentemente, non è di quelli... che fanno acqua da tutte le parti.
(Notizia aggiornata al 12 marzo)