L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, altresì nota come IAEA e nata con lo scopo di promuovere un utilizzo pacifico e non bellicoso dell'energia nucleare, è stata messa in allerta dai propri esperti riguardo a possibili fughe di notizie top secret: gli indiziati sarebbero dei funzionari iraniani in cerca di informazioni sensibili.
A Vienna, sede dell'agenzia, si teme che tali dati possano essere stati stati trafugati dai telefonini e computer portatili mentre erano stati lasciati incustoditi: l'organizzazione ha, infatti, visitato i diversi impianti per l'arricchimento dell'uranio presenti in Iran, e durante queste ispezioni l'attrezzatura non era sorvegliata. Un diplomatico ha dichiarato che l'IAEA sta investigando riguardo "una gamma di eventi che vanno da quelli in cui è certo che sia successo qualcosa a supposizioni": la faccenda, quindi, è ancora poco chiara ma è certo, invece, che i presunti furti siano avvenuti durante i primi tre mesi dell'anno. I primi sospetti nacquero quando accaddero eventi insoliti che hanno fatto subito pensare a una manomissione delle apparecchiature utilizzate.
Ricordiamo che la questione nucleare in Iran è nell'occhio del ciclone da qualche anno e che l'ONU ha preso più volte provvedimenti e approvato sanzioni contro Teheran, anche se è stato ribadito più volte dal governo iraniano che lo sviluppo nucleare è orientato solamente a fini civili e pacifici. (ga)