Nell’Università della Pennsylvania viene presentato il primo calcolatore elettronico chiamato ENIAC (Elettronic Numerical Integrator and Calculator): può compiere fino a 300 operazioni al secondo, contro 1 operazione al secondo dei calcolatori elettromeccanici, perché non ha parti meccaniche e tutte le operazioni richieste vengono eseguite solo da circuiti elettronici. L’ENIAC occupava uno spazio di 180 metri quadri, pesava 30 tonnellate e per farlo funzionare occorrevano 160 kilowatt (al tempo più che sufficienti per l’illuminazione stradale di un intero quartiere di Philadelphia).