Ci sono "formule" che governano quasi ogni aspetto della nostra vita, dai trasporti alla finanza, dalle previsioni del tempo ai giochi in tv: sono gli algoritmi che ci rendono più comoda l'esistenza. Ma che possono generare anche pasticci imprevedibili.
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Avete presente quegli ingorghi stradali che si creano senza motivo apparente e che altrettanto misteriosamente si dissolvono? Ebbene, l’algoritmo che crea questo misterioso fenomeno è stato scoperto ben 15 anni fa, ma solo ora un team di matematici giapponesi lo ha testato sperimentalmente su un circuito automobilistico.
Magica coda. I ricercatori hanno messo 22 vetture su un anello a corsia singola lungo 230 metri e hanno chiesto ai conducenti di guidare a 30 km/h. Per i primi minuti il flusso del traffico è stato regolare, ma ben presto rallentamenti e frenate improvvise ne hanno alterato la fluidità propagandosi all’indietro come un’onda in un liquido. E ogni volta che il veicolo all’inizio della fila riusciva ad accelerare fino a 40 km/h, un’altra auto si univa alla coda.
«Nel nostro esperimento l’ingorgo si propaga all’indietro a una velocità di circa 20 km/h: è la stessa velocità rilevata dal vivo sulle strade a lunga percorrenza», spiega Yuki Sugiyama, fisico dei sistemi complessi all’Università di Nagoya.
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