Innovazione

Dal trenino all’aeroportino

Uno scalo con 500 decolli e atterraggi al giorno, parcheggi, terminal. Uguale a quelli veri, tranne… nella taglia.

Molti hanno sognato, da piccoli (e da grandi…), di costruire un enorme plastico in cui far correre i trenini. Ad Amburgo, in Germania, hanno fatto le cose in grande: un aeroporto in miniatura, con tanto di velivoli in decollo e atterraggio. Con i suoi 150 m2 di superficie, è il più grande mini-scalo del mondo.


Decollo. È stato creato in un paradiso del plastico, Miniatur Wunderland, con ambienti in miniatura. L’aeroporto di Knuffingen (dal nome di una città di fantasia del complesso) ha richiesto 6 anni di lavoro e 3,5 milioni di €. Come i suoi fratelli maggiori, ha tutto: terminal, parcheggi, stazione ferroviaria e, naturalmente, una pista di 14 metri, dove gli aerei effettuano circa 500 decolli e atterraggi al giorno. Il meccanismo? I modellini sono motorizzati, si muovono nello scalo con un sistema di controllo: al decollo, si allineano a una “slitta” in un binario nella pista, dotata di due stanghe di metallo che si inseriscono nei modelli e li sollevano al giusto angolo. Gli aerei “volano” fino a scomparire, attraverso una tenda, nel retro, da cui compaiono quelli in atterraggio.


Numeri. Nell’aeroporto ci sono 15.000 figurine, all’imbarco, in attesa nei bar dell’aeroporto… L’alternanza tra il giorno e la notte è automatica: nel complesso e sulle piste si accendono 315.000 led. E sotto la superficie dello scalo sono stati inseriti 900 metri di filo metallico, che servono da “guida”. Vicino al terminal c'è anche la stazione ferroviaria sotterranea. Nel mondo in miniatura Miniatur Wunderland, infatti, ci sono ferrovie, città, ambienti: è considerato il plastico ferroviario più grande del mondo, con 930 trenini.

Qui sotto anche alcune delle fasi di costruzione del più grande "piccolo" aeroporto.

29 maggio 2012 Giovanna Camardo
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