Trucchi & consigli - Dieci segreti dell’iPhone svelati per te
Gli hacker del Cronic Dev Team hanno finalmente rilasciato Absinthe, il primo programma che consente il jailbreak untethered, ossia lo sblocco di tutti i dispositivi Apple di ultimissima generazione perfino agli utenti meno esperti.
“Attenzione perché il Jailbreak invalida la garanzia italiana”
Non saranno sembrati particolarmente rivoluzionari, eppure iPhone 4S e iPad 2 hanno portato con sé - nel bene e nel male - una grossa novità: il processore A5 dual core. Nel bene, perché ha garantito performance senza precedenti, nel male perché ha vanificato tutti i precedenti sistemi di jailbreak. Questo almeno fino a oggi.
Apriamo una breve parentesi tecno didattica. Quando parliamo di jailbreak intendiamo quel processo che porta all’installazione di meccanismi di distribuzione di software alternativi all’App Store ufficiale, come Cydia e Icy. Si tratta di un atto di “pirateria informatica” perché consente di utilizzare applicativi vietati dall’azienda di Cupertino o, peggio, crakkati, anche se l’operazione di “sblocco” è stato giudicato legale dal Congresso degli Stati Uniti circa due anni fa.
Ma torniamo a noi. Chi ha aggiornato i gioiellini Apple un po’ più vecchiotti a iOS 5 sa bene che già da tempo erano disponibili vari sistemi per "sbloccare" i terminali ma, almeno inizialmente, erano solo di tipo “tethered” - ovvero richiedevano la ripetizione dell’intero processo al successivo riavvio - e, comunque, nessuno supportava i processori A5. Absinthe, al contrario, è il primo sistema di sblocco dedicato esclusivamente ai nuovi modelli e, inoltre, è di tipo “untethered” perché una volta installato sui dispositivo Apple, iPhone e iPad possono essere accesi e spenti tutte le volte che vuoi, mentre l’hack non scompare mai.
Il team di hacker che ha sviluppato Absinthe ha dovuto lavorare sodo per mesi, utilizzando un’apposita applicazione - chiamata CDevReporter - in grado di generare automaticamente un report dettagliato ogni qual volta un melafonino, o una tavoletta, andava in crash. Ed è proprio grazie a questi rapporti dettagliati che, nel giro di poche settimane, hanno raccolto decine di milioni di feedback che hanno portato all’identificazione dei vari punti deboli del nuovo iOS 5 e di isolarne uno in particolare, che poi è diventato la “breccia” del sistema di jailbreak.
L’eseguibile è distribuito gratuitamente in due differenti versioni, una per i sistemi Microsoft ed una per OS X - una terza per Linux sarebbe in arrivo - ed è compatibile con tutti gli iPhone 4S e con gli iPad 2 con a bordo la versione 5.0.1 di iOS.
Non possiamo, ovviamente, invitarvi pubblicamente a sbloccare i vostri gioiellini Apple perché in Italia è un’operazione poco ortodossa: il jailbreak invalida la garanzia. Vi raccomandiamo, quindi, la massima cautela, considerato anche quanto costano i prodotti Apple.
Luca Busani