A volte, bisogna avere il coraggio di dire: “O la va, o la spacca”. Vivere di pura e semplice sussistenza non porta da nessuna parte di questi giorni e questo lo sa bene anche Sprint, la compagnia telefonica statunitense che da anni ormai occupa stabilmente il terzo posto della classifica nazionale per numero d’abbonati. Il suo core business sono i piani ricaricabili - e in questo campo va a gonfia vela - ma l’offerta (per sua natura) non riesce a generare profitti elevati. Sprint fatica, e non poco, a convincere i suoi clienti a stipulare contratti - meglio ancora se aziendali - di lunga durata.
“Sprint spenderà 20 miliardi di dollari per portarsi a casa 30 milioni di iPhone 5”
Miliardi di iPhone 5 - Come fare per invertire questa tendenza e insidiare la leadership delle rivali AT&T e Verizon? Il problema, secondo i dirigenti di Sprint, è palese e la soluzione piuttosto banale: l’operatore telefonico statunitense non ha mai inserito a listino l’iPhone e la mancanza di un’adeguata fornitura da parte di Apple ne ha sempre compromesso il successo. Bisogna, quindi, evitare di ripetere gli stessi errori del passato e giocare di anticipo. Così Sprint ha firmato un contratto quadriennale da 20 miliardi di dollari con Apple per acquistare la bellezza di 30 milioni di iPhone 5. Inoltre, stando alle prime indiscrezioni, l’accordo prevede che Sprint riceva in esclusiva - almeno all’inizio - l’iPhone 5, mentre la concorrenza dovrà accontentarsi del modello 4S, versione rivista e corretta di quello attualmente sul mercato.
Incognita Apple - I rumour sono tutti da verificare, perché non c’è alcuna certezza che al keynote atteso per stasera vengano presentati entrambi i modelli, oppure uno piuttosto che l’altro. Non si sa neanche ancora quali reti verranno supportate e da chi. La connessione LTE sembrerebbe riservata ad AT&T e Verizon, mentre Sprint sembrerebbeintenzionata a puntare sull’innovativo WiMAX. Ed Apple potrebbe addirittura sorprendere tutti, optando per la più diffusa e consolidata connessione HSDPA+. L’unica certezza è legata all’entità dell’investimento: Sprint dovrà convincere più della metà dei suoi clienti a passare all’abbonamento - oppure rubarne un bel po’ alla concorrenza - per ammortizzare l’esorbitante spesa. L’esito della sfida dipenderà in buona parte dall’iPhone 5.
Successo scontato? - Se Tim Cook e soci faranno centro per l’ennesima volta, alloraSprintpotrà davvero aspirare alla conquista del mercato americano, altrimenti qualcun altro sarà costretto a rilanciare, scommettendo magari sulla sesta generazione che verosimilmente sarà lanciata entro la fine del 2012.
E tra i tanti litiganti, Apple gode. (sp)
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