Gli incendi, sempre più intensi e frequenti a causa dai cambiamenti climatici, rappresentano una minaccia crescente per le abitazioni e per le opere pubbliche. Per affrontare questa emergenza, un gruppo di ricercatori della Stanford University ha sviluppato un gel capace di proteggere gli immobili dall'assalto delle fiamme.
Il team, guidato da Eric Appel, professore associato di scienza dei materiali e ingegneria, ha pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista Advanced Materials. La nuova sostanza, descritta come un "potenziatore d'acqua", può essere spruzzata sugli edifici per creare una barriera che resiste più a lungo rispetto ai prodotti già disponibili. Ma cosa rende questo composto così speciale?
Effetto pannolino. La chiave dell'efficacia di questo preparato è nei suoi componenti. Mentre i prodotti attualmente in commercio tendono a evaporare in meno di un'ora in condizioni estreme di calore e siccità tipiche di un incendio, la sostanza sviluppata da Stanford resta attiva molto a lungo. La sua formulazione include infatti polimeri superassorbenti, simili a quelli utilizzati nei pannolini, che si espandono quando vengono miscelati con acqua creando una barriera gelatinosa che aderisce alle superfici.
Protezione prolungata. Il vero segreto, però, è l'aggiunta di particelle di silice che, una volta esposte alle alte temperature, si trasformano in aerogel, un materiale solido e poroso noto per le sue proprietà isolanti. Una volta formato, continua a proteggere lo strato sottostante anche dopo che tutta l'acqua e la cellulosa si sono esaurite.
Scoperto per caso. Come è accaduto tante volte nella storia della ricerca scientifica, la nascita del composto è stata, in parte, una scoperta fortuita. Eric Appel e il suo team lavoravano già da anni su una sostanza che prevenisse gli incendi, inizialmente progettata per mantenere i ritardanti chimici sulle piante nelle zone a rischio.
Durante un esperimento, i ricercatori trattarono con uno di questi gel un pezzo di legno e lo esposero alle fiamme di una torcia: con loro grande sorpresa, non solo resistette al calore, ma si trasformò in una schiuma in grado di aumentare ulteriormente la protezione al fuoco. Questa scoperta ha aperto la strada a un nuovo approccio nella lotta agli incendi, dimostrando che, se applicato in anticipo su case e infrastrutture, il prodotto potrebbe offrire una difesa attiva e duratura contro le fiamme.
Applicazioni future. La sostanza è facile da applicare e aderisce bene a diverse superfici. Inoltre, è composta da materiali non tossici, già approvati per l'uso dal Servizio Forestale degli Stati Uniti, e si decompone facilmente nel suolo senza danneggiare l'ambiente.
Il prossimo passo, secondo Appel, sarà quello di testare il gel su una scala più ampia, con l'obiettivo di utilizzarlo per proteggere infrastrutture critiche nelle aree a rischio fuoco.