Big Blue, soprannome dell’americana IBM, annuncia la nascita di un prodotto destinato a rivoluzionare il mondo, il personal computer. Per parecchi mesi diversi ingegneri avevano lavorato a un misterioso progetto, nome in codice “Project Chess” (iniziali del PC).
Il primo personal computer era una macchina a 16 bit con un processore Intel 8088 e un disco rigido da 10 megabytes. Il sistema operativo era stato fornito da una piccola e giovane azienda. Per la sua realizzazione IBM aveva inizialmente incaricato la Digital Reasearch una allora ben più nota società. Alla firma del contratto, però, il presidente si trovava in volo sul suo aereo da turismo e i suoi collaboratori si rifiutarono di firmare con i manager di IBM le clausole riguardanti la cessione dei diritti sul sistema operativo. IBM decise allora di rivolgersi a un giovane che da qualche tempo forniva software alla società. Il suo nome era Bill Gates, fondatore di una piccola, giovane e sconosciuta società: Microsoft.
Nella foto l’equipe della Microsoft nel 1978: tre anni più tardi avrebbero fornito il sistema operativo MS-DOS ai primi Pc dell’IBM.