Alla tradizionale conferenza dedicata agli investitori, il CEO di Intel Paul Otellini ha squadernato i grandissimi successi degli ultimi anni, senza rinunciare a gettare uno sguardo sulla probabile evoluzione futura dei PC, e non solo.
Secondo Otellini, infatti, soprattutto i PC portatili somiglieranno sempre più ai loro cugini netbook e tablet (o a entrambi, se consideriamo l'ibrido di ASUS, l'EEE Pad Transformer). Intel non si vuole far trovare impreparata in questo campo, e mira decisamente a consolidare la propria leadership sviluppando processori sempre più piccoli, potenti e "smart" in termini di consumi. Nei prossimi tre anni, infatti, saranno messi in produzione nuovi processori Atom per tablet e smartphone, riducendo i nanometri da 32 a 14. Se così fosse, le proiezioni della legge di Moore sarebbero superate di ben due volte!
Dopo aver venduto l'equivalente di 74,5 quintilioni di transistor nel 2010, Intel mira inoltre ad aumentare i propri volumi d'affari puntando sui mercati emergenti, o già emersi, come Cina e Brasile.
Insomma, siamo di fronte a un quasi-monopolio.