Un professore del Dartmouth College e un veterano marketer stanno cercando di creare interesse nei confronti dei senzatetto, sollecitando disegnatori di tutto il mondo a creare case da 300 $. Il loro obiettivo principale è quello di coinvolgere le più grandi potenze finanziarie del mondo per riuscire salvare due milioni di persone dalla povertà.
Tutto è nato da un post-sfida inviato da Vijay Govindarajan e Christian Sarkar, rispettivamente insegnante e marketer sopracitati, in un blog dell' Harvard Business Review in Agosto dell'anno passato; da semplice messaggio multimediale, l'idea si è trasformata in breve tempo in un concorso, partito ufficialmente il 20 Aprile. Il fine ultimo sarebbe quello di creare strutture abitabili e a prezzi accessibili per le persone che vivono in condizioni di estrema povertà e costrette a rifugiarsi in "case" di fortuna, come cartoni o coperte gettate in un angolo riparato. Su vasta scala questo potrebbe portare a un netto miglioramento, se non all'estinzione, delle baraccopoli sparse in tutto il mondo, ridando un tetto a persone che non possono permetterselo. Il prezzo finale ipotizzato degli alloggi sarebbe di 300 $ anche se è un valore arbitrario, dichiarato più che altro per far impegnare al meglio le aziende che decideranno di impegnarsi nel progetto. Il concorso, indetto sul sito 300house.com, offre come ricompensa un assegno da 25000 $ per il miglior prototipo: questo dovrà seguire alcune semplici dritte, come ad esempio l'utilizzo di filtri per l'acqua e pannelli solari.
Il sito ha già ricevuto diverse proposte: speriamo che questa iniziativa vada a buon fine e non resti una delle tante buone idee incompiute. (ga)