Auto e moto elettriche si stanno diffondendo in tutto il mondo anche se sono contrassegnati dall'essere sempre veicoli "alternativi" rispetto a quelli a motore: le ragioni di questo fatto sono molteplici e difficili da analizzare appieno. Di sicuro, però, tre fattori sono, o sono stati, fondamentali in questo processo di discriminazione: l'alto costo di produzione, l'efficienza non sempre ottimale e il peso eccessivo. Al Massachusetts Institute of Technology (MIT), pensano di aver trovato la via giusta per migliorare le batterie elettriche.
Il concetto dietro allo sviluppo di questa novità è stato quello di unire i pregi delle tradizionali batterie a quelli delle celle a combustione, un tipo di generatore chimico basato sull'utilizzo dell'Idrogeno. Il professore di scienza dei materiali e ingegneria del MIT, Yet-Ming Chiang, spiega in maniera semplicistica il punto di svolta del loro progetto: "è un elettrodo scorrevole elettricamente conduttivo per tutto il tempo. Questa è la ricetta segreta". Questa nuovo tipo di batteria è simile alle tradizionali batterie di flusso ma è alimentata tramite una sostanza concentrata ad alta densità energetica chiamata "Cambridge Crude". In definitiva verrebbero dimezzati, secondo le dichiarazioni del MIT, il peso e il costo odierni. Un'altro vantaggio risiede nella possibilità di rifornire la batteria tramite una pompa, tra l'altro con diversi tipi di "carburante" in base alle preferenze (maggiore potenza o maggiore durata) , oppure di sostituire la batteria esausta con una carica.
I ricercatori sono fiduciosi nel riuscire a sfornare un prototipo entro un paio d'anni ed entrare in produzione entro il 2020. Speriamo che il progetto vada a buon fine. (ga)