Mentre fa discutere il pareggio della Nazionale italiana nel suo esordio ai Mondiali 2010, c’è il lato negativo della Coppa del Mondo di calcio, tutt’altro che da festeggiare: durante i Mondiali di Calcio del Sud Africa verranno emesse complessivamente 2,75 milioni di tonnellate di CO2.
Il dato, fornito da EU Infrastructure, equivale alle emissioni di 1 milioni di macchine in moto in un anno. La preoccupante quantità di emissioni di CO2 prodotta dai Mondiali del Sud Africa è 6 volte quella dei Mondiali del 2006, disputati in Germania.
Se è vero che i Mondiali sono il più grande evento sportivo, è vero anche che l’evento è tra quelli con maggior impatto al mondo, causato dalla costruzione di nuovi edifici, di nuove infrastrutture, e dai voli di migliaia di tifosi diretti in Sud Africa per tifare la propria nazionale. A differenza dei Mondiali in Germania del 2006, disputati in stadi esistenti e compensati in parte da scelte di energia rinnovabile, la Coppa del Mondo 2010 ha portato ad una quantità enorme di emissioni per compensare le carenze strutturali del Sud Africa. Chi ha scelto il Sud Africa come location per i Mondiali 2010 di certo non ha tenuto in considerazione l’impatto ambientale dell’evento, ma ormai il calcio d’inizio è stato fischiato. Speriamo nel Brasile per il 2014 (non come campione del mondo, ovviamente!).
Scritto da Missunderstanding