I violenti scontri in Libia hanno dato voce alle migliaia di uomini in cerca di democrazia e hanno scosso il mondo intero attraverso i media, i disagi economici e diplomatici. Un effetto nocivo per i paesi europei è stata la scelta di ridurre l'esportazione di petrolio creando non pochi disagi a chi attingeva abbondantemente dai paesi mediorientali.
Una di queste nazioni in crisi è la Spagna: infatti il 13% del petrolio spagnolo è libico e l'aumento dei prezzi ha dato vita ad allarmismi eccessivi, ma ha anche favorito alcune innovazioni ecologiche per salvaguardare i cittadini. Per esempio sono stati abbassati i limiti di velocità degli autoveicoli in autostrada da 120 chilometri orari a 110, è stato elevato il livello di biocarburante nell'olio da 5.8 a porzione fino al 7% e oltre.
Altra importante decisione è stata la riduzione del 5% dei prezzi per viaggiare sui treni pendolari e di media distanza e verrà condotta una grande campagna per promuovere il trasporto pubblico. Il ministro Alfredo Perez Rubalcaba si dice entusiasta mentre alcuni taxisti dubitano che le misure abbiano l'effetto desiderato.
Scritto da: Alice Ajmar
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