In Europa, e in particoare in Italia, l'idea del mezzo elettrico non è ancora largamente diffusa e chi si appresta a comprare un'auto o una moto raramente opta per questa opzione: le motivazioni possono essere varie, ma un punto focale riguarda la differenza di prestazioni rispetto a un mezzo con motore a scoppio. Tuttavia, anche le grandi case, per ovvi motivi, si sono rivolte all'elettricità: Yamaha dal 2003 commercializza nel Sol Levante motocicli di questo tipo e si appresta a lanciare la sua linea nel mercato europeo. L' EC-03, il primo ciclomotore da "attaccare alla spina" importato in Europa dalla casa dei tre diapason, è l'inizio di una lunga serie, che porterà la casa di Iwata ad avere una gamma elettrica completa nel 2020.
Innanzitutto la prima caratteristica a favore di questo nuovo mezzo è il prezzo: 2.390 €, esclusi eventuali incentivi. In secondo luogo, l'EC-03 è agile come una bicicletta grazie ai suoi 56 kg, anche se, dal punto di vista legale, è a tutti gli effetti un cilomotore: serve almeno il patentino per poterlo guidare. I costi di manutenzione sono veramente bassi in quanto la batteria, che è agli ioni di litio come quelle dei cellulari, si cambia ogni 8 anni (600€) e un "pieno", circa un KWh, costa 10 cent. Dall'altro lato, invece, le prestazioni sono relative, visto che l'EC-03 è pensato prettamente per un uso cittadino: la velocità massima è di 45 km/h in modalità "power" mentre di 30 km/h in modalità normale e l'autonomia è di 22 km a "manetta" e 46 km se si va in modalità "standard". La batteria impiega circa 7 ore per ricaricarsi completamente ma già dopo 4 ore si ottiene una ricarica dell'80 %: non male.
Se non cercate potenze esagerate, l'EC-03 ha solo 2 CV, e avete esigenze cittadine, questo scooter elettrico potrebbe fare al caso vostro. (ga)