Dopo la guerra che si è perpetrata dal 1960 al 1975, USA e Vietnam uniscono le proprie forze per bonificare il territorio vietnamita dalla diossina contenuta nell'Agent Orange, il defoliante utilizzato per distruggere le foreste e rimuovere così la copertura ai combattenti locali. Da venerdì è iniziata questa operazione, dato che questa sostanza è ritenuta collegata ai numerosi casi di tumori e malformazioni che si sono presentati nelle nuove nascite (3 milioni per la Croce Rossa vietnamita).
Il punto focale dell'operazione risiede in una base USA nel centro della nazione, dove veniva conservata una notevole quantità di diserbante, anche se il primo intervento sarà nelle vicinanze dell'aeroporto di Danang, dove sono presenti diversi pericolosi ordigni inesplosi; dall'anno prossimo si inizierà a rimuovere le diossine dal suolo. Le stime riportano che gli aerei americani versano milioni di litri di Agent Orange durante la guerra: il progetto di bonifica, infatti, si estende per ben 29 ettari in cui i livelli chimici erano 300 o più volte superiori al limite internazionale. Il progetto prevede che vengano ripulite anche altre due basi USA, a Bien Hoa e Phu Cat, dove si produceva, immagazzinava e caricava l'Agent Orange sui caccia. I fondi messi a disposizione dal governo americano ammontano in totale a 32 milioni di Dollari.
La risposta da parte dell'America è avvenuta con così tanto ritardo rispetto alla fine della guerra perché si sosteneva fosse necessario un approfondimento per dimostrare che l'utilizzo di questa sostanza durante la guerra avesse causato problemi di salute ai vietnamiti.