Un’avveniristica macchina scenica è stata progettata e realizzata dall’ingegnere Franco Malgrande. Ed è ora il nuovo cuore creativo della Scala di Milano: ha una movimentazione articolata che da 18 metri sotto terra - dove si prepara l’arredo - può portare le scene fino a 4 metri di altezza sopra il livello normale del palco.
La macchina scenica è inserita nella nuova torre che svetta da dietro la facciata neoclassica del teatro.
Il movimento si basa su 75 tiri di scena manuali, 50 elettrici, e un meccanismo per la movimentazione del sipario, con ponti luci e 15 argani per le luci. E ancora, pedane mobili per la fossa dell’orchestra.
L’Opera si fa dunque grazie all’opera tecnologica: sul palcoscenico tutto è mobile. La parte centrale a sua volta è divisa in otto elementi mobili che, spostati a vari livelli, possono dare rilievo frontale ed elementi laterali e indipendenti con cui si può ulteriormente plasmare la scena.
Nella struttura disegnata da Botta trovano posto anche le sale prove dell’orchestra, del balletto e del coro, un centinaio di camerini, gli uffici e la mensa.