Il surriscaldamento globale comporta diversi cambiamenti a livello globale sia sulla terraferma che sotto il livello del mare: l'ultimo allarme arriva da Bruxelles, dove, in occasione di una conferenza di due giorni, è stato presentato un documento riguardante il pericolo per la salute umana derivante dal proliferarsi nel mare di batteri nocivi a causa dell'aumento delle temperature.
Le 200 pagine di cui era composto il testo, prodotto da Project CLAMER, che è un ente nato dalla collaborazione di 17 istituti marini europei, sono la sintesi di oltre 100 ricerche finanziate dall'Unione Europea: si sta assistendo ad una continua e pericolosa proliferazione di batteri del genere Vibrio. Questi sono portatori di diversi problemi di salute come intossicazioni alimentari, gravi gastroenteriti, setticemia e perfino il colera: milioni di Euro di spese mediche possono derivare, ad esempio, dall'aver ingerito frutti di mare contaminati. Il documento conteneva anche altri effetti del riscaldamento globale sul mondo marino, come lo scioglimento dei ghiacci, l'aumento del livello del mare e l'erosione delle coste. Quello che colpisce maggiormente gli scienziati, non è tanto il fatto in sè, ma la rapidità con cui questi cambiamenti avvengono: in pochi anni, per esempio, la popolazione ittica del Mare del Nord è cambiata in maniera significativa e se un tempo era abitata da specie relativamente grosse, ora, dopo che questi sono migrati verso l'artico, sono presenti animali più piccoli. (ga)