Archos, tra i suoi piani per il futuro, prevede anche lo sviluppo di robot low cost dalle sembianze di un bambino. Non c’è ancora una data precisa, ma la dichiarazione d’intenti sembra perentoria: è questo che ci aspetta dopo l'era dei tablet?
Archos è diventata celebre per i suoi PMP, che per primi hanno saputo coniugare caratteristiche tecniche avanzate a costi estremamente contenuti. L’azienda francese, dopo un breve periodo di flessione coinciso con il boom degli smartphone, ha saputo riprendersi lanciando un’intera gamma di tablet dai prezzi a dir poco concorrenziali. Grazie a questo, è stato possibile stringere importanti accordi con alcune associazioni umanitarie, al fine di favorire l’alfabetizzazione informatica in paesi emergenti come Brasile e Porto Rico.
Il CEO Henri Crohas guarda, però, al futuro e pensa già allo sviluppo di nuove tecnologie, che s’imporranno quando i tablet saranno ormai superati. E ha rivelato, in un’intervista pubblicata dal quotidiano francese “Libération”, che è in fase di studio un robot di dimensioni sub-umane, che dovrebbe costare meno di 300 euro. Non ha aggiunto ulteriori dettagli, ma ha fatto capire che non si tratterà di un giocattolo, come il pupazzo Furby oppure il dinosauro Pleo, bensì di una sorta di mini-maggiordomo, che garantirà un’esperienza domotica senza precedenti.
L’idea è davvero “sfiziosa”. La robotica sarebbe dunque alle porte e il primo automa proposto da Archos sarà alla portata delle tasche di tutti. Resta ancora da capire quale sistema operativo verrà scelto per controllarne l’intelligenza artificiale: che possa esser Android - mai nome fu più azzeccato - la piattaforma perfetta per produrre androidi? (sp)