Innovazione

Il recupero della Costa Concordia

Le tecnologie in campo per bonificare e recuperare la Concordia ed evitare il disastro ambientale. Sarà la più grande e complessa operazione del suo genere.

A quasi 2 settimane giorni dal naufragio la Costa Concordia fa ancora paura: le 2.300 tonnellate di gasolio contenute nei suoi serbatoi, insieme a 42 tonnellate di olio lubrificante, potrebbero riversarsi tra le isole dell'arcipelago toscano, causando il più grande disastro ambientale della storia italiana.
Anche perchè la nave, che al momento del naufragio si è appoggiata alle rocce sul fianco di dritta, è in realtà in bilico su una scarpata profonda 88 metri e nelle ultime ore si è ulteriormente inclinata di 9 centimetri sull'asse verticale e 1,5 su quello orizzontale. I suoi movimenti sono monitorati da un complesso sistema di sensori laser e rilevatori GPS installato poche ore dopo l'incidente dai tecnici della Protezione Civile.
L'appalto per il recupero del vascello non è stato assegnato ancora, ma laSmit Salvage, una società olandese specializzata in questo tipo di operazioni che nel 2001 si era occupata della messa in sicurezza del sommergibile russo Kursk, è già stata incaricata del recupero del carburante e proporrà un piano anche per il recupero del relitto.
I tecnici olandesi sono già sul posto e hanno circondato la nave con un cordone di barriere galleggianti il cui compito è quello di contenere eventuali perdite.

Recupero carburante

Come verrà recuperato il carburante della Costa Concordia?
Ecco come funziona la tecnica dell'hot tapping.

Aspirazione contro il tempo
Prima di essere spostata, la Concordia dovrà essere “debunkerata”: i suoi 20 serbatoi dovranno cioè essere completamente svuotati. Sarà un'operazione lunga e complessa, che durerà da due a quattro settimane e coinvolgerà 15 navi cisterna sulle quali verrà stivato il combustibile aspirato dal relitto.
I tecnici olandesi utilizzeranno la tecnica dell'hot tapping: foreranno i serbatoi della nave e, dopo aver preriscaldato il gasolio per diminuirne la densità provocata dalle basse temperature di questi giorni, lo pomperanno sulle navi appoggio. Contemporaneamente, per evitare che la struttura si destabilizzi, inietteranno nei serbatoi acqua di mare. Le operazioni sono già iniziate e sabato 28 gennaio si inizierà a scaricare le prime cisterne (vedi fotogallery)

Controlli spaziali
Intanto CosmoSkyMed, un satellite dell'Agenzia Spaziale Italiana, sta monitorando lo scenario del naufragio, pronto a lanciare l'allarme in caso di fuoriuscite.
E se la Concordia dovesse affondare? Il debunkeraggio verrà effettuato comunque e con la stessa tecnica ma i tempi saranno molto più lunghi: ci vorrà più tempo per riscaldare il gasolio e occorrerà installare, a 40 metri di profondità, una camera iperbarica che eviti ai sommozzatori di dover effettuare le decompressioni.

Il recupero

Una volta bonificato, il relitto dovrà essere recuperato. E date le dimensioni, 290 metri di lunghezza, 50 altezza e 112.000 tonnellate di stazza – il doppio del Titanic - non sarà semplice. Sarà la più grande operazione di questo genere mai tentata.


Multimedia

Una ricostruzione di come potrebbe avvenire il recupero.

GUARDA

Le ipotesi al vaglio sono diverse. La prima prevedere la chiusura della falla e il progressivo svuotamento della nave dall'acqua.
Grossi palloni gonfiati di aria posizionati sotto la fiancata di dritta – quella sommersa – e l'azione di traino di alcuni potenti rimorchiatori raddrizzeranno la Concordia così che possa essere trasportata in un bacino di carenaggio idoneo.
Se non dovesse funzionare, i tecnici della Smit (o eventuali altre aziende) potrebbero passere al piano B: sezioneranno in tronconi il relitto e porteranno via la nave pezzo a pezzo.
La terza ipotesi, la meno probabile viste le dimensioni della nave, è quella di indrodurrre nel relitto dei giganteschi palloni che, una volta gonfiati con aria compressa, solleveranno la nave fino a farla galleggiare quel tanto che basta per trainarla in cantiere. Un'ipotesi che i tecnici della Smit, intervistati da Focus.it, ritengono impraticabile.
L'ultima spiaggia resterebbe l'affondamento della nave, che farebbe della Concordia il secondo più grande relitto sommerso dopo quello dell'Andrea Doria.
Ma quanto costerà tutto questo? Al momento è difficile dirlo: nel 2007 la compagnia Louis Hellenic Cruises spese 4,5 milioni di euro solo per svuotare i serbatoi della Sea Diamond, una nave grande meno della metà della Concordia, naufragata al largo di Santorini.

25 gennaio 2012 Franco Severo
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us