Se non conoscete ancora World of Warcraft vuol dire che non fate parte dei più di dodici milioni di giocatori che oramai in tutto il mondo passano qualche ora al giorno in quello che non è altro che un mondo virtuale parallelo.
Definirlo oramai un gioco risulterebbe riduttivo in quanto la potenza economica creata dalla Blizzard è riuscita nel corso dei suoi sei anni di vita a monopolizzare radicalmente un genere portando al fallimento qualsiasi altro prodotto provasse a conquistare una utenza oramai totalmente dipendente. Fortunatamente il tempo passa per tutti ed anche il Re degli MMORPG ha bisogno di rinnovare le regole al fine di conquistare altri giocatori e soprattutto non lasciarsi scappare quelli che mensilmente pagano i canonici 12,98€.
Ecco quindi arrivare il primo di una lunga serie di cambiamenti ossia la possibilità per i nuovi utenti di usufruire gratuitamente del gioco a tempo illimitato fino al raggiungimento del livello venti. Questo permetterà non solo una serie di nuove iscrizioni ma soprattutto la possibilità per molti di rientrare a giocare magari sperimentando qualche personaggio senza necessariamente pagare alla cieca il canone mensile.
Naturalmente vi saranno numerose restrizioni atte a contrastare il continuo spam pubblicitario svolto ininterrottamente da alcuni utenti anche se come il tempo ci ha insegnato verrà come sempre trovato un modo di infrangere qualche regola.
Inoltre coloro che acquisteranno il gioco base avranno in omaggio la prima espansione senza dover aggiungere un euro in modo da poter fin da subito usufruire del livello 70 e soprattutto di due ulteriori razze.
Tutto questo per molti non è altro che l'inizio di una serie di cambiamenti che molto probabilmente porteranno il gioco ad abolire il canone mensile e ad affidarsi totalmente al sistema delle micro-transazioni. In pratica un sistema di autotassazione che permetterà a coloro che lo vorranno di comprare con soldi veri gli oggetti più rari ed in questo modo garantire alla Blizzard le entrate per tutti i giocatori.
Gli analisti avranno ragione? Lo scopriremo solamente nei prossimi mesi.
Mario De Rosa