È Enimem l'artista del decennio, almeno se si considera come criterio quello delle vendite, che certo non può essere indifferente in un mercato attentissimo alle cifre come quello discografico.Il rapper bianco di Detroit, secondo la Nielsen Entertainment, che per questo lo ha premiato appunto come "Artist of the Decade", ha venduto oltre 32 milioni di dischi piazzandosi al quarto e quinto posto della classifica di Soundscan, il sistema di tracciatura e rilevamento delle vendite creato dalla multinazionale del marketing e della pubblicità di New York, presente attualmente in oltre 100 paesi di tutto il mondo.
Al quarto posto della lista c'è l'album di Eminem "The Marshall Mathers LP", il terzo album pubblicato nel 2000, con 10 milioni 204mila copie vendute, mentre al quinto si trova "The Eminem Show", quarta pubblicazione dell'artista americano, con 9 milioni 799mila dischi andati a ruba sul mercato. Cifre impressionanti, anche se c'è chi con un solo album ha fatto addirittura meglio, come i Bealtes, che con "1", il primo volume del loro Greatest Hits, hanno raggiunto gli 11 milioni 499mila copie. Successo clamoroso anche per gli ‘NSYNC, la "boy band" di Orlando ha infatti piazzato 11 milioni 112mila copie del suo "No Strings Attached", mentre Norah Jones si è piazzata al terzo posto assoluto con "Come Away With Me", arrivato a quota 10 milioni 456mila vendite.
Della graduatoria fanno parte anche il performer R&B Usher, arrivato col suo "Confession" ad oltre 9 milioni 700mila copie, i Linkin Park con "Hybrid Theory", poco oltre i 9 milioni 600mila, il post-grunge dei Creed, coi quasi 9 milioni e mezzo di "Human Clay", Britney Spears con 9 milioni 185mila per "Oops! … I Did It Again" e Nelly, con il suo "Country Grammar" che si è fermato a "soli" 8 milioni 461mila copie vendute. Pop, R&B e tanto tanto rap, in questa classifica dei grandi successi contemporanei, a dimostrazione che, per quanto faccia impressione il primo posto mantenuto da un mito del passato come i Beatles, sono questi, volenti o nolenti, i generi musicali del presente e probabilmente del futuro. Almeno se si guarda alle vendite.