E’ arrivato al termine lo studio durato ben 10 anni sui mali provocati dall’intenso uso del cellulare. La durata elevata degli studi purtroppo non ha portato a nessun risultato e infatti l’interrogativo dei maggiori esperti del Mondo in campo di cancro al cervello ancora non ha avuto risposta. Durante gli studi, sono stati coinvolti 12.848 persone in tutto il mondo tra cui 5'000 con tumore celebrale. Il dottor Wild direttore dell’AIRC - Associazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro - ha dichiarato che non è stato registrato nessun aumento di cancro al cervello dai dati dell’Interphone. Tuttavia, continua il Dott. Wild, è prematuro affermare con certezza che il rischio non sussiste, soprattutto nei giovani: sono necessarie ulteriori indagini sull'uso del cellulare.
Durante gli studi i ricercatori hanno studiato tre tipi di casi, il primo tipo di utenti esaminati erano persone sane, il secondo erano utenti con cancro al cervello di tipo glioma ed il terzo con cancro al cervello di tipo meningioma. I primi test consistevano nel rispondere ad alcune domande sulle abitudini d’uso del cellulare, tra le risposte non sembra esserci alcun nesso, solo un dato è emerso, tra i soggetti che fanno un uso massiccio del cellulare, infatti, aumenta di un terzo il rischio che si crei un cancro di tipo glioma.
I tempi sono cambiati, ed anche l’utilizzo che gli utenti fanno del cellulare è cambiato: all’inizio degli studi chi utilizzava il cellulare per più di 30 minuti al giorno era un utente che ne faceva un massiccio uso, oggi invece, chi di noi non un usa il cellulare per più di mezz’oretta al di'? L’utilizzo medio di oggi del cellulare è di circa due ore e mezzo al giorno. Ma non solo questo ha portato a concludere la ricerca non avendo risultati certi, altro problema che si è riscontrato è che con il continuo cambiare della tecnologia in campo delle comunicazioni e degli standard di comunicazione: GSM, GPRS, 3G ecc. tutti i dati raccolti nel passato non sono minimamente confrontabili con quelli attuali!
Un altro studio, sempre sull’argomento, è stato avviato circa un mese fa durerà 30 anni e monitorerà il comportamento di 250.000 utenti in cinque nazioni. L’obiettivo è sempre quello di stabilire se l’uso del cellulare sia legato al cancro o ad altri disturbi. Secondo voi riusciranno ad ottenere qualche risultato aumentando la durata della ricerca?