Il 15 Maggio il sindaco di Vancouver ha consegnato alle famiglie del luogo la zona ultra-tecnologica approntata in occasione delle Olimpiadi Invernali 2010. Si tratta di abitazioni d'avanguardia, che richiederebbero un ingente impiego di energia elettrica per essere riscaldate, se non fosse che sono state pensate in ottica di risparmio energetico: l'energia viene generata tramite l'acqua proveniente dagli scarichi dei lavandini e delle vasche degli appartamenti.
Scendendo un po' più nel tecnico, una pompa di calore recupera tutta l'acqua scaricata dalle abitazioni - generalmente alla temperatura di 18°-20° - e la tramuta in energia. Questa viene utilizzata per alimentare la produzione di acqua calda, che arriva ad oltre 65°. I benefici? Ben il 65% di emissioni gassose in meno. Ma c'è di più: mentre le previsioni mondiali prevedono in futuro un netto aumento delle tariffe per il riscaldamento delle abitazioni, i residenti dell'avvenieristico quartiere di Vancouver non si accorgeranno di nessun cambiamento sulla bolletta.
Al momento le persone che usufruiranno di questa energia alternative sono 2'800, con la proiezione di divenire 16'000 entro il 2020.