16 computer sono al lavoro per ricostruire i documenti distrutti dalla polizia della Germania comunista nel 1989. Un software, capace di ricostruire l'immagine di un documento cartaceo ridotto a brandelli da una macchina "trita carta", permetterà di tornare in possesso dei 45 milioni di pagine di documenti segreti ridotti in 600 milioni di minuscole striscioline dagli agenti della polizia segreta della Germania dell'Est (la Stasi) subito dopo la caduta del Muro di Berlino, nel 1989.
Alla base del sistema, progettato da un team di ricerca dell'Institute for Production Systems and Design Technology di Berlino, c'è uno scanner che legge i brandelli di carta su entrambi i lati. Le immagini catturate sono poi elaborate da un insieme di 16 computer che le catalogano in base a 25 caratteristiche, tra cui colore, forma, grafia a mano e carattere a stampa.
Poi, proprio come farebbe un essere umano con un gigantesco puzzle, i computer raggruppano tra loro i frammenti simili per poi ricomporli andando per tentativi. La quantità di materiale ancora da scansire è enorme: se il lavoro fosse fatto a mano ci vorrebbero 30 persone impegnate per qualcosa come 600/800 anni.