Dalla cena con il robot al robot per cena: abituati ormai ai robot-chef e agli androidi camerieri, dovremo presto fare i conti con quelli nati per finire direttamente nel piatto.
Gli ingegneri del Politecnico Federale di Losanna (EPFL), in Svizzera, hanno presentato, a una conferenza internazionale di robotica a Vancouver (Canada) un robot morbido composto unicamente di materiali edibili, che si muove grazie ad attuatori pneumatici: si piega quando è gonfiato, e si "rilassa" quando si sgonfia.
Non ne rimane niente. Da tempo il team lavora per rendere commestibile ogni parte dei robot (transistor, sensori, elettrodi, batterie), ma questa è la prima volta che anche l'attuatore - il meccanismo che serve a mettere in azione la macchina - si può mangiare: è tutto realizzato in un mix insapore di glicerina, gelatina e acqua, non tossico e biodegradabile. Niente di particolarmente gustoso, ma neanche di pericoloso.
Ti aiuta e scompare. Concept come questo - che è semplicemente in grado di afferrare e rilasciare oggetti - potrebbero un giorno servire a mettere a punto robot edibili in miniatura, in grado di ripararci dall'interno, ma anche forme di packaging completamente biodegradabili che avvolgano e consegnino cibo per poi essere mangiate a loro volta, risparmiando sui carichi di trasporto. Anche robot soccorritori capaci poi di degradarsi senza inquinare potrebbero nascere da questa pinza gelatinosa (che vedete in azione nel video qui sotto).