Coniugare musica ed impegno ambientalista in un festival veramente ecocompatibile e ad impatto zero. È quello che cercano di fare gli organizzatori del Festival Posidonia, che prende il nome dall'alga sottomarina che contribuisce al mantenimento dell'ecosistema del Mediterraneo e di cui in questi giorni è stata presentata la terza edizione, che si svolgerà dal primo al 3 ottobre prossimi nell'isola spagnola di Formentera. Protagonista dell'evento di Sant Francesc sarà l''arte ma soprattutto la cultura del rispetto e della conservazione della natura.
Infatti, in occasione di quello che l'ONU ha dichiarato Anno Internazionale della Biodiversità, il Posidonia Festival ha deciso di non montare il palco principale, dove avevano luogo gli spettacoli musicali maggiormente "di massa". Questo nonostante la qualità "sonica" sia notevole: si andrà dal quartetto d'archi classico V.O. Quartet, che esegue tutte composizioni originali, ai gruppi di jazz progressivo The Lost Standars e Juan Belda quartet, la musica "vecchia contemporanea" multiculturale di Pedro Burruezo e i Boemia Camerata, l’inclassificabile Professor Globe e la Piccola Orchestra Gagarin (POG).
L'organizzazione del festival, inoltre, con l'obiettivo di portare avanti il messaggio di tutela ambientale che solo la musica sa trasmettere, promuove una nuova iniziativa musicale, fuori da Formentera, la settimana precedente quella del Posidonia Festival: si chiama Posidonia Off, si terrà dal 20 al 26 settembre e tenterà di connettere e riunire eventi che condividano lo spirito e il messaggio ambientalista e si svolgano nei paesi della neonata Unione per il Mediterraneo,che presto inaugurerà le sue nuove istituzioni a Barcellona.