Ognuno ha i propositi dell'anno nuovo che si merita. E mentre molti si ripromettono di andare a correre, o passare meno tempo in ufficio, Mark Zuckerberg, fresco di paternità, ha deciso di cercare un aiuto domestico. E non uno qualunque.
Una mano in casa. Il creatore di Facebook, come sfida personale per il 2016, si è riproposto di inventare un assistente digitale che, un po' come Jarvis in Iron Man (una sorta di Siri molto avanzato), aiuti la sua famiglia e sappia apprendere nuove informazioni grazie all'intelligenza artificiale. Le sue intenzioni sono descritte in questo post.
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Every year, I take on a personal challenge to learn new things and grow outside my work at Facebook. My challenges in...
Posted by Mark Zuckerberg on Domenica 3 gennaio 2016
Uno di famiglia. «Inizierò con lo studiare la tecnologia che abbiamo già a disposizione - scrive Zuck - poi gli insegnerò a riconoscere e capire la mia voce per controllare ogni cosa nella nostra casa: la musica, le luci, la temperatura e così via. Gli insegnerò a far entrare gli amici e a riconoscere i loro volti quando suonano alla porta. O a farmi sapere se sta accadendo qualcosa nella camera di Max (la figlia neonata di Mark) quando non sono con lei. Dal punto di vista lavorativo, mi aiuterà a visualizzare dati in realtà virtuale per aiutarmi a ideare migliori servizi e a organizzarmi con più efficienza».
Idee chiare. C'è da credergli? In effetti Zuckerberg tende a rispettare le risoluzioni per il nuovo anno piuttosto fedelmente: in passato ha deciso di imparare il mandarino (e tenuto un discorso di 20 minuti nella nuova lingua), di leggere almeno due libri al mese o di incontrare una nuova persona ogni giorno.
Un grande aiuto. L'ultima sfida appare un po' più complessa, ma Zuck può già contare su un team di ingegneri ed esperti di intelligenza artificiale che gravitano attorno a Facebook. Esilaranti i commenti al post (e le risposte di Mark): «Attento a non creare Skynet» dice un utente, riferendosi all'immaginaria rete di supercomputer di Terminator. «E io che invece mi ero ripromessa di sistemare la cabina armadio» aggiunge una ragazza «In pochi anni avrai un robot che lo farà per te» le risponde Zuck.