Prima dell’invenzione dell’autorespiratore i pescatori usavano per le immersioni in mare i cosiddetti scafandri da palombaro collegati alla superficie da dei cavi. Solo l’invenzione di Jacques-Yves Cousteau e Emile Gagnan cambiò definitivamente le cose: l’autorespiratore formato da una maschera, un erogatore e una o due bombole di ossigeno permise fin dal 1943 ai sub di respirare sott'acqua in maniera autonoma.
Un anno prima della morte del grande oceanografo francese Cousteau, avvenuta il 25 giugno 1997, il sub sudafricano Nuno Gomes compì l’immersione più profonda di tutti i tempi, raggiungendo i 282,6 metri di profondità con sette bombole da 88 litri.
Nella foto, Nuno Gomes nella fossa di Boesmansgat in Sudafrica