Innovazione

Il mondo dei videogiochi contro il servizio del TG1

Attacco al servizio del TG1

Come purtroppo molti di voi sapranno la Norvegia è stata colpita da un attentato che al momento conta 93 vittime (la cifra precisa non è ancora stata annunciata). Ultimamente tuttavia i telegiornali ed in generale i mass media italiani non si soffermano sulla gravità dell'atto in se ma sembra abbiano attuato una vera e propria caccia alle streghe che ha come capro espiatorio i videogiochi che il giovane attentatore prediligeva. Titoli del calibro di Call of Duty e World of Warcraft si sono guadagnati le prime pagine dei giornali accusati di causare violenza nei giovani ed il tutto è sfociato in un servizio del 24 luglio del TG1 dove i videogiochi vengono visti quasi come il male di questa società. Le reazioni in seguito al servizio non sono tardate ad arrivare ed ecco che a parlare oggi è Marco Accordi Rickards, Presidente dell'AIOMI (Associazione Opere Multimediali Interattive), il quale attraverso una lettera aperta accusa i giornalisti del primo telegiornale nazionale di aver "leso gravemente la dignità di un medium culturale tra i più importanti dell'epoca contemporanea". Vengono inoltre presi in considerazioni diversi errori che hanno caratterizzato il servizio come quando viene citata la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti la quale ha dichiarato che il Videogioco debba essere coperto come tutte le manifestazioni artistiche dal Primo Emendamento andando totalmente a snaturare quanto dichiarato cercando in un modo alquanto contorto di portare acqua al proprio mulino.

Naturalmente tutti i siti di videogiochi italiani hanno puntato il dito contro il TG1 ed in generale su come i media stiano trattando l'argomento ed anche noi di Upperpad.com ci schieriamo totalmente a favore della libertà di pensiero e naturalmente contro queste inutili cacce alle streghe che non fanno altro che distogliere l'attenzione dai veri e propri problemi.

Ciò che è accaduto ad Oslo è una grave tragedia ma ad essere ulteriormente triste è il fatto che diversi personaggi dell'informazione cerchino di attirare l'attenzione con il "servizio bomba" cercando di puntare il dito semplicemente su quello che non conoscono e che di conseguenza ritengono pericoloso.

Naturalmente questa è una opinione personale ed anche in questo caso grazie alla libertà di pensiero ognuno ha la possibilità di farsi la propria idea al riguardo.

Mario De Rosa

26 luglio 2011
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