Vita sempre più dura per hooligans, teppisti e facinorosi vari: un sistema di sorveglianza elettronico messo a punto dai ricercatori dell’Università di Austin, Texas, sarà infatti in grado di analizzare le immagini riprese dalle comuni telecamere di sicurezza di metropolitane, stadi e centri commerciali, e distinguere i comportamenti amichevoli come abbracci o scambi di strette di mano, da quelli sospetti e aggressivi come spinte, pugni e minacce a mano armata.
Il rivoluzionario occhio elettronico è in grado di controllare ogni singolo fotogramma catturato dai sistemi di ripresa a circuito chiuso, e di estrapolare da ciascuno di essi i pixel che formano le figure umane (vedi foto a lato). Un complesso software analizza le interazioni tra le diverse persone, e confrontandole con un database di comportamenti di pre-identificati, è in grado di distinguere le azioni socialmente accettabili da quelle pericolose.
I primi test effettuati sul campo sono assai incoraggianti: il cyberpoliziotto ha infatti interpretato le immagini in modo corretto in oltre 80 casi su 100. Una delle difficoltà maggiori nella messa a punto del sistema risiede nell’ambiguità di molti gesti: offrire a qualcuno una sigaretta o uno stick di gomma da masticare, da un punto di vista gestuale e motorio, è infatti assai simile a una minaccia compiuta con un coltello o un taglierino.
Il Grande Guardiano digitale è comunque ancora in fase di studio, e il rilascio di una sua versione commerciale completamente funzionante è previsto non prima di qualche anno.