di Simone Santoni Il dito robotico, sviluppato da alcuni ricercatori americani, promette una sensibilità superiore a quella umana. Un’innovazione che, se ben sfruttata, potrebbe portare allo sviluppo di una nuova tipologie di protesi per ridare tatto e destrezza a chi ne è privo.
"È in grado di distinguere 117 materiali con una precisione del 95%"
Innovazioni d’oltreoceano
University of Southern California
Test approfonDITO - Lo staff ha programmato il robot per riconoscere, al momento, 117 differenti superfici e i test svolti confermerebbero una precisione del 95% tale da renderlo più affidabile di un dito umano. Il dito riconosce i tessuti in maniera estremamente accurata con un semplice tocco: le vibrazioni passano attraverso la pelle e arrivano al nucleo che, grazie a un idrofono - in pratica un microfono subacqueo - le classifica.
Medicina 2.0 - La realizzazione di uno “strumento” come questo è senza dubbio un grande passo avanti per la scienza e la tecnologia, ma assume un valore ancor più importante in campo medico. Gli scenari che si prospettano sono numerosi, ma l’arto robotico - con queste caratteristiche - si candida come protesi “del futuro” in grado addirittura di ridare ai portatori di handicap la destrezza e il tatto perduti. Speriamo che non si tratti di un futuro troppo anteriore! (sp)
Il dito artificiale più sensibile del mondo!