La nuova scarpa intelligente potrebbe rivoluzionare il modo di correre, decidendo da sé se c'è bisogno di una suola più o meno dura.
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Un particolare delle scarpe intelligenti presto sul mercato: un microprocessore gonfierà o sgonfierà la suola per un migliore addattamento al terreno su cui si poggia il piede |
I ricercatori dell'Adidas hanno cominciato a lavorare sul progetto di una scarpa del genere fin dal 2001 e ora l'hanno presentata al pubblico, definendola la “scarpa da ginnastica intelligente”. Il team che l'ha realizzata, capitanato dal ricercatore Christian DiBenedetto, è solo uno dei sette che ha lavorato in questi anni mantenendo sul prototipo uno strettissimo riserbo. Ora queste scarpe sono in produzione e saranno disponibili per il pubblico dal prossimo dicembre. Il loro nome è “1” e “basteranno” 250 euro per portarsele a casa.
Ammortizzatori computerizzati. Un piccolo computer all'interno della suola delle "1" aziona un motore capace di comprimere o decomprimere la suola stessa ogni quattro passi, verificando ogni volta le mutate condizioni del terreno. Un sensore nella suola realizza 20.000 letture dell'ambiente sottostante per ogni secondo di tempo: il cervello elettronico elabora 10.000 algoritmi, azionando il motore che modifica la configurazione della scarpa. A disposizione dell'utente un pannellino di controllo, a livello del tacco, con cinque diodi luminosi che mostrano il livello di ammortizzamento raggiunto dalla suola. Si tratta di un congegno piccolissimo che non va a compromettere la leggerezza della scarpa: con i suoi 40 grammi, infatti, il computerino da passeggio rappresenta solo il 10 per cento dell'intero peso (400 grammi).
Assieme alla scarpa l'acquirente riceverà anche un cd-rom con le istruzioni per l'uso: indispensabile, per esempio, non dimenticare di sostituire la batteria dopo 100 ore di utilizzo. Quando si dice "mettersi le ali ai piedi"...
(Notizia aggiornata al 10 maggio 2004)